Tutti vogliamo il Palabivio, il rispetto delle regole e la trasparenza

Nonostante tre consigli comunali, innumerevoli richieste tecniche e dieci giorni di psicodramma sui social in cui le minoranze sono state accusate di voler far fallire il progetto, si attende ancora un chiarimento sulla legittimità tecnica della procedura di autorizzazione alle modifiche progettuali dell’area sportiva coperta all’interno dell’impianto comunale Bivio Borzaga.

E’ per questa ragione che già da qualche giorno abbiamo formalizzato in Comune una richiesta ufficiale della copia (o del riassunto dettagliato dei relativi contenuti) dei pareri legali citati dal Segretario comunale durante il terzo Consiglio del 28 dicembre.

Come abbiamo già specificato quel pomeriggio “un’opera pubblica è un bene comune, ancora di più quando è destinata ai giovani e allo sport perché contribuisce a trasmettere valori come lo spirito di squadra e il rispetto delle regole. Come si fa a non votare una deroga al PRG riguardante le migliorie per un progetto che ha una funzione così importante? Eppure questa maggioranza è riuscita a perdere questa occasione di fare squadra dividendo il Consiglio comunale anche su di un’opera indispensabile per la nostra città.

La proposta di delibera era stata stata infatti portata in Consiglio comunale solo dieci giorni prima, il 19 dicembre. Le minoranze avevano subito chiesto chiarimenti sul rischio di commettere un errore tecnico, perché una parte dei lavori erano già stati realizzati prima ancora di aver ottenuto l’autorizzazione a farlo, ma durante quel primo Consiglio risultò di fatto impossibile approfondire il tema sia per la mancanza di documentazione allegata che per l’assenza di tecnici comunali nella Commissione urbanistica e durante il Consiglio stesso.

La discussione veniva quindi sospesa e rimandata al 23 dicembre, slittando poi al 27 dicembre, ma neppure durante quel secondo Consiglio le minoranze ricevettero gli attesi chiarimenti sugli aspetti tecnici, e decisero quindi di non partecipare alla votazione che venne rimandata al giorno successivo per mancanza del numero legale. Anche di questo secondo rinvio la responsabilità era naturalmente della maggioranza che, come tutti sanno, se è presente al completo ha sempre i numeri e quindi il potere di decidere, a prescindere dalla presenza delle minoranze.

Durante il terzo e ultimo Consiglio del 28 dicembre la sola maggioranza si assunse infine la responsabilità di approvare questa autorizzazione in deroga al Piano Regolatore, poiché, non essendoci stati chiarimenti tali da poter escludere eventuali irregolarità nella delibera in questione, sia pure a malincuore anche il M5S come le altre minoranze non aveva potuto partecipare al voto.

Ora è indispensabile che il Segretario condivida al più presto con noi e con tutta la comunità i contenuti dei pareri legali che in quella data convinsero lui e la maggioranza ad andare avanti con una procedura che purtroppo a molti appare tuttora controversa e che, se non chiarita, rischierebbe di diventare un precedente di cui non andare fieri.

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