Emergenza Covid: da Fermignano una voce unica sulla fase 2

Grande soddisfazione da parte del M5S di Fermignano per l’approvazione all’unanimità di alcune richieste alla Regione sulla gestione della fase 2 dell’emergenza sanitaria, intitolato Potenziamento USCA, assistenza territoriale e terapie intensive.

“Sappiamo di essere tra le province maggiormente colpite dalla pandemia da Coronavirus Covid con 527 decessi sui 996 nelle Marche – spiega il consigliere Mauro Grossi – e siamo convinti che la nostra priorità assoluta deve essere scongiurare una ripresa dei contagi, sia per evitare altre sofferenze e lutti, che per proteggere il nostro tessuto produttivo. Per questa ragione riteniamo indispensabile essere preparati alla fase 2, tracciando i contagiati e i relativi contatti, proteggendo e monitorando con screening adeguati e dispositivi di sicurezza sia gli addetti alla sanità che i cittadini, e potenziando l’assistenza domiciliare. Non è un caso che proprio a questi obiettivi sia stato dedicato il primo dei 266 articoli del recentissimo Decreto rilancio. Altrettanto urgente a nostro parere è anche ridisegnare al più presto una rete diffusa e permanente dei servizi sia ospedalieri che territoriali, opportunamente integrati tra di loro.”

Il documento approvato martedì dal Consiglio comunale di Fermignano (leggi il testo dell’Ordine del Giorno) chiede quindi una verifica dell’attivazione e delle relative attrezzature di tutte le Unità speciali di continuità assistenziale (USCA) previste per la provincia di Pesaro e Urbino, una ogni 50.000 abitanti, attive sette giorni su sette dalle ore 8.00 alle ore 20.00, che dovrebbero garantire anche l’esecuzione dei tamponi a domicilio e l’utilizzo di strumenti innovativi per il monitoraggio dei casi sospetti in isolamento, dei pazienti sintomatici con indici respiratori non critici e dei soggetti dimessi dalle strutture ospedaliere.

La seconda richiesta approvata dal Consiglio comunale è quella di poter partecipare alla progettazione e alla realizzazione di tutte le indicazioni nazionali relative sia al potenziamento dell’assistenza territoriale (in particolare per quanto riguarda i Piani di assistenza territoriale, le USCA, gli assistenti sociali, l’assistenza infermieristica e l’assistenza domiciliare) che al potenziamento strutturale dell’assistenza ospedaliera.

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