Banchetto di raccolta firme referendum acqua

 

Come co-promotori del Coordinamento acqua bene comune provinciale di Pesaro e Urbino nell’ambito della campagna post referendaria promossa dal Forum per i movimenti per l’acqua invitaimo a sottoscrivere una lettera formulata dallo stesso coordinamento da spedire a tutti i Sindaci della provincia di PU, all’AATO 1 Marche Nord e al Presidente della provincia per rendere conto, a distanza di un anno, dell’esito referendario del 12 e 13 giugno 2011 con la seguente richiesta:

“i firmatari chiedono alle autorità competenti destinatarie della presente, le motivazioni per le quali non è stata data piena, corretta e tempestiva esecuzione al referendum abrogativo nel quale i cittadini hanno esercitato il loro diritto costituzionale ed espresso la loro sovranità, ad oggi disattesa”

I prossimi appuntamenti:

  • conferenza stampa il 7 giugno 2012 davanti alla sede AAto a Pesaro;
  • banchetto per la raccolta firme tra i cittadini il 9 giugno 2012 dalle 9:30 alle 13:00 – Urbino -Piazzale Roma (mercato settimanale);
  • banchetto per la raccolta firme tra i cittadini il 9 giugno  2012 dalle 16:00 alle 18:00  Fermignano (Zona Conad).

Co-promotori del Coordinamento Acqua Bene Comune provinciale di Pesaro e Urbino

 


 

Lettera del coordinamento Acqua Bene Comune Pesaro Urbino

 

Oggetto:    adempimento esito referendum del 12-13 Giugno 2011

Il  Comitato  Provinciale  Acqua  Bene  Comune  ATO  1  Marche  nord  e  le  associazioni,  i  movimenti,  i  singoli  cittadini firmatari di questa comunicazione

PREMESSO
– che  in data 12 e 13 giugno 2011, a seguito di referendum popolare vi è stata l’abrogazione del comma 1 dell’articolo 154  del  decreto  legislativo  n.  152  del  2006,  per  la  parte  relativa  alla  “adeguata  remunerazione  del  capitale”  nella determinazione della tariffa del Servizio Idrico Integrato;
– che la Corte Costituzionale,  con la sentenza n. 26 del 2011, ha chiarito che l’esito di detta abrogazione è direttamente applicabile,  per  cui  la  situazione  come  risultante  dall’abrogazione  referendaria  è  immediatamente  operativa  e  non necessita di ulteriori interventi legislativi;
– che l’esito abrogativo si è già prodotto in quanto il risultato referendario è stato pubblicato nella G.U. n.167 del 20 luglio  2011  e  che,  pertanto,  dal  21  luglio  2011,  il  gestore  non  ha  più  titolo  per  esigere  l’importo  della  tariffa corrispondente alla remunerazione del capitale investito;

CHIEDONO
alle  autorità  competenti  destinatarie  della  presente,  le  motivazioni  per  le  quali  non  è  stata  data  piena,  corretta  e tempestiva  esecuzione  al  referendum  abrogativo  nel  quale  i  cittadini  hanno  esercitato  il  loro  diritto  costituzionale  ed espresso la loro sovranità, ad oggi disattesa.


Conferenza stampa il 7 giugno 2012 davanti alla sede AAto a Pesaro

ato-pesaro-acqua

 

Franco Antonio Perrone

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