Question time in parlamento sulla E78 (Fano-Grosseto)

Interrogazione E78

A distanza di pochi giorni dall’incontro pubblico tenutosi a Fermignano nel quale il MoVimento 5 Stelle ha incontrato i cittadini per confrontarsi su temi nazionali e locali, la vicenda della Fano-Grosseto approda in parlamento, esaminata in un question time alla camera su iniziativa della portavoce del MoVimento, Patrizia Terzoni.

Patrizia vuole vederci chiaro: “Intorno a questo progetto è stata calata una cortina di fumo che invece di nascondere sta attirando l’attenzione di chi teme che il territorio andrà a subire l’ennesimo attacco. Un timore fondato a ben vedere al quale fino ad oggi nessuna istituzione è stata in grado di dare risposte adeguate né a livello comunale né a livello regionale.”

Di seguito riportiamo il testo completo dell’interrogazione presentata in Commissione Ambiente, rivolta agli uffici del Ministero dei Trasporti per ricevere informazioni riguardanti la realizzazione e lo stato dell’opera del progetto, e la successiva risposta del Sottosegretario Rocco Girlanda.

Commissione VIII Ambiente della Camera
28 novembre 2013

Interrogazione 5-01599 on. TERZONI (M5S) e altri – Iniziative urgenti per la revisione del progetto per la realizzazione della superstrada E-78 Fano-Grosseto

TESTO DELL’INTERROGAZIONE

Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Per sapere – premesso che:
è in fase di approvazione il progetto per la realizzazione della E78 Fano-Grosseto che attraverserà tre regioni: Marche, Umbria e Toscana. Il tratto marchigiano è ad oggi sotto la lente di ingrandimento di numerose associazioni e movimenti allarmati dall’ipotesi che la strada possa venire realizzata lungo il corso del fiume Metauro andando a deturpare una valle ricca di storia e ritratta in numerosi affreschi di importanti artisti del ’400 tra i quali Piero della Francesca;

questo progetto redatto dalla ditta Strabag risulta essere completamente differente rispetto a quello già proposto nei primi anni del 2000 dall’Anas. Quest’ultimo prevedeva l’uso di numerosi trafori che nella nuova riproposizione vengono invece sostituiti da viadotti altamente impattanti;

il nuovo progetto sembra porterà a un risparmio di circa 1 miliardo di euro, passando da un impegno di 4 miliardi a circa 3 miliardi di euro con effettivo risparmio nel tratto marchigiano stimato sui 100 milioni di euro, ma naturalmente nel bilancio non rientra l’impatto ambientale e paesaggistico che l’opera apporterà sul territorio e sulle attività legate al turismo e ad oggi non è dato sapere se esiste o meno una stima dei traffici, un bilancio costo-benefici, o qualsiasi altro studio in grado di affermare e dimostrare la reale utilità dell’opera;

negli ultimi giorni, sulla spinta del lavoro profuso dai comitati locali, si susseguono prese di posizione più o meno ufficiali degli amministratori, sindaci e consiglieri provinciali, che chiedono che venga ripreso in considerazione il vecchio tracciato. Oltretutto del nuovo tracciato non è stata ancora diffuso nessun progetto nonostante si sa che gli uffici comunali hanno avuto modo di visionare alcuni documenti tra i quali la planimetria con il tracciato proposto dalla Strabag; la strada realizzata con il sistema del project financing, secondo il piano economico diffuso, si sosterrà per circa il 40 per cento attraverso il pagamento del pedaggio, ulteriore motivo di preoccupazione per i residenti dei comuni interessati dall’opera.

Essendo a conoscenza di questi fatti come intende proseguire il ministero riguardo all’iter in corso per la realizzazione dell’opera?

Risposta scritta pubblicata Giovedì 28 novembre 2013
nell’allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-01599

In merito a quanto richiesto dagli Onorevoli Interroganti evidenzio che a seguito del lavoro svolto dalla Commissione Tecnica appositamente istituita, la Strabag Se ha presentato al MIT nel settembre 2011, una manifestazione di interesse per la realizzazione in partenariato pubblico privato della E 78 Fano-Grosseto.

Nel successivo novembre 2011 la medesima ha trasmesso al MIT il primo Studio di Fattibilità ai sensi dell’articolo 175, comma 13 del decreto legislativo n. 163 del 2006 (Codice dei Contratti Pubblici).

Detto studio veniva successivamente integrato e trasmesso ai competenti uffici del MIT nel gennaio 2013.

Ad oggi, il medesimo è in corso di esame da parte della Struttura Tecnica di Missione presso il MIT per la presentazione al CIPE ai sensi dell’articolo 175 del citato decreto legislativo n. 163 del 2006.

L’istruttoria del Ministero, in particolare, viene svolta ai sensi e per gli effetti dell’articolo 161, comma 1-quater,dell’indicato decreto legislativo n. 163 del 2006, anche avvalendosi del supporto dell’Unità tecnica di finanza di progetto, di cui all’articolo 7 della legge 17 maggio 1999, n. 144 e, nel caso, sentito il soggetto di cui all’articolo 163, comma 4, lettera b) del medesimo decreto legislativo n. 163 del 2006, e si sostanzia nella verifica dell’adeguatezza dello studio di fattibilità, anche in ordine ai profili di bancabilità dell’opera.

Peraltro, il citato articolo 161 espressamente dispone che, ai fini dell’istruttoria del Ministero, la procedura di Valutazione Ambientale Strategica e la Valutazione di Impatto Ambientale sono coordinate con i tempi indicati dal medesimo articolo.

Conseguentemente, anche i Ministeri dell’ambiente e dei beni culturali si pronunciano sullo studio di fattibilità, per gli aspetti di competenza.

Pertanto, faccio rilevare che non risulta ancora in approvazione alcun progetto dell’intervento, né tantomeno risulta pervenuta agli uffici competenti del MIT la documentazione utile ed imprescindibile per concludere l’istruttoria dello studio di fattibilità presentato da Strabag.

Sul progetto in esame appaiono quindi premature valutazioni e considerazioni di qualsiasi natura, sia dal punto di vista della tempistica che tecnico-amministrativo, atteso che i profili denunciati dall’Onorevole Interrogante sono tuttora in fase di studio ed analisi.

le fonti:

– Atto alla Camera dei Deputati
– La controreplica in Commissione Ambiente
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Fermignano in MoVimento